RadioShow diretto da :
Carolina Falaguasta Valerio Villa Alessandra Franconi In onda martedì e giovedì dalle 13:00 alle 14:00 su www.makemusic.it Contattaci per far sentire la tua voce nel contesto del nostro programma. Riserviamo ampio spazio agli artisti emergenti. mail: [email protected] Fb : coffeedrin makemusic |
PREISTORIA del programma
“C’era una volta un’amicizia”....potrei iniziare raccontandola in questo modo.
Come in molte storie controverse tutto è nato per caso, un caso che, con il senno di poi, ritengo in buona parte fortuito. Ne rivedo la sequenza anche adesso mentre martello i tasti pesati: il cellulare che squilla, Elisa che chiama, io che abbandono il volante per qualche secondo per frugare nel piccolo scaffale sotto la radio; scambio quattro battute, le chiedo dove si trovi, sorrido guardando Daniele (in “arte” Goldy) comodamente raccolto sul sedile del passeggero inclinato come una sdraio. Scopriamo di essere bloccate, ognuna nella sua macchina, nella stessa colonna umana di traffico selvaggio, uniformemente distribuito sulla Cassia all’altezza della Giustiniana. Accostiamo al parcheggio della stazione alla luce del tramonto estivo. Parliamo di mare, di fuga, di partenze, di occupazioni e presunte occupazioni, come spesso ormai si usa fare entro una cerchia ristretta che va dai venti ai trentacinque anni di età. Tutto è reso veloce dal fatto che siamo entrambe di ritorno dal lavoro e si è fatta ora di cena. Siamo all’ultimo round: quello dei “ciao, ci sentiamo, ci becchiamo, alla prossima!” Elisa lancia l’ultimo dado sul tavolo da gioco dei discorsi: “Ti interesserebbe fare da speaker per una web radio a Formello? Intendo...condurlo insieme, pianificarlo.” “Perchè no?” rispondo io, come praticamente sempre faccio in casi del genere. Mi spiega in breve, circa cinque secondi a partire dal via, le modalità di partecipazione, le fasce orarie disponibili..... insomma chiarifica tutto il perimetro che circonda la domanda fondamentale: Cosa proporre? Di che parlare? E’ pur vero che improvvisare, spaziare, ci piace, ma potrà esser sufficiente a reggere un programma? |
La sera dopo ci ritroviamo in un pub in perfetto stile irlandese verso S.Pietro, a discutere di questo, ad abbozzare un’idea chiedendo opinioni ai ragazzi in sala, fra una birra, una sigaretta e una gamma di discorsi che non va mai troppo lontano dal personale. “Dunque; possiamo solo la mattina alle otto. E’ molto presto. A te cosa viene in mente?Partiamo dal fulcro: il nome della trasmissione!” “La sveglia...” replico guardando la punta delle scarpe. “Il caffè.........”aggiunge lei strappandomi un sorriso. “Mmmm sviluppiamo: sveglia, caffè, mattina, colazione” snocciola parole come fosse un brain storming aziendale. “DrinCaffè?” ribatto io muovendomi per tentativi. “Anzi no..Coffeedrin! Suona meglio. Il trillo della sveglia richiama l’attenzione.” Elisa annuisce, bingo! E’ fatta!E’ bastato poco a trasmettere un pò di carica, di entusiasmo. Il resto viene sempre da sè.... “Non voglio fare rassegna stampa, non potremmo concorrere con le radio in FM, non avrebbe senso.” Annuisco e seguo le fila del discorso: “Dovremmo incentrarci comunque sul parlato..” “Scegliamo news particolari, curiosità, estratti fuori dal coro. La musica deve essere soft ma dare un pò di carica, senza martellare i timpani, insomma...hai capito no?” “Coffeedrin: musica e news. Infondo quello che una radio dovrebbe fornire è...un punto di vista! ” Per le puntate ci dividiamo i compiti: metà della playlist e metà degli articoli. Abbiamo uno scheletro che si regge sull’affiatamento, sul “guizzo”, sull’estro del momento. Un programma libero, indipendente, un mood che sentiamo nostro. E dunque eccoci qua: giugno! Coffeedrin apre il palinsesto sotto il benestare di Fabio che coordina il gruppo speaker. Il sound è addomesticato dal mixer di Sandro, nella stanza affianco la nostra saletta insonorizzata. Cuffie, microfoni, caffè d’obbligo offerto dalla casa: semplice per Elisa, macchiato per me. Tutto di corsa, è presto, è solo l’inizio della giornata. Un’ora con voi del nostro tempo, da condividere, da convertire in Voce. Sound’s good, direbbe qualcuno a cui piacciono le citazioni; il resto....è storia. |
"Vedete, il telegrafo a filo è un tipo molto, molto lungo di gatto. Voi tirate la sua coda a New York e la sua testa miagola a Los Angeles. Lo capite questo? E la radio opera esattamente allo stesso modo: voi mandate i segnali qui, e loro li ricevono là.
L’unica differenza è che non c’è alcun gatto."
(A.Einstein)
L’unica differenza è che non c’è alcun gatto."
(A.Einstein)
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Il blog di MakeMusic web radio tv è un progetto giovane, nato con l’intento di dare spazio e visibilità a tutti coloro che vogliano emergere nel campo della musica contemporanea, specialmente band e musicisti esordienti nel panorama italiano che sempre più di recente sta cercando di risorgere e di mettersi al livello della più diffusa musica internazionale.
MakeMusic è anche una palestra per chi voglia esercitarsi nell’esperienza del mondo radiofonico. Infatti viene data a tutti l’opportunità di cimentarsi come speaker e dire la propria all’interno di trasmissioni libere nei contenuti e nell’espressione, utilizzando uno strumento ad ampio raggio come quello del web. MakeMusic esprime il POTENZIALE di “creare” qualcosa. La creazione passa anche attraverso questo blog, nel quale gli speaker delle varie trasmissioni avranno una possibilità in più per approfondire i temi trattati all’interno delle loro trasmissioni, caricare i podcast audio-video e diffondere il loro VERBO. ENJOY! |
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Quando un’amicizia di anni, o di sempre se può sembrarvi più appropriato, sfocia in un’attività comune, in un miraggio, in un divertimento nuovo, qualcosa si ricuce, come se quel tempo trascorso a distanza non fosse mai stato. Qualcosa era iniziato lontano da lei e stava proseguendo con lei. Fu facile conciliare le nostre vedute, mischiate ad arte dal tempo trascorso insieme, con i contenuti riverberati dai microfoni aperti. Tutto facile: una complicità liberamente espressa, un salotto inter nos su argomenti definiti a “scaletta”. Nessuna era, età, periodo però, per quanto “floridi” o appropriati, fondano su queste basi la mancata esigenza di evolvere. Il mestiere di speaker, quando si parla di web radio, quando si è giovani, quando si è pagati per poco o niente di quel che si fa, non basta. Alessandra voleva fare la pasticcera, cominciava a disertare, servivano forze nuove che non annullassero quel dinamismo che pian piano veniva a crearsi. Chiamai Valerio, scelsi ancora la “vecchia guardia”, il criterio dell’amicizia, dell’affinità, della fiducia, per quella che per comodità definiremo storia “moderna e contemporanea” della trasmissione. Il programma passa dunque musica, notizie, proposte, tirate fuori dal calderone di una sana tranquillità d’intesa. L’obiettivo era quello di farvi arrivare una voce selezionata dal tempo, aggrovigliata da noi e resa univoca come potevano esserlo i miei assoli estivi. Volevamo un’identità, era questo il miraggio. Ci crediamo ancora: crediamo, pensiamo, speriamo, che le nostre voci “arrvino”. |